AGGIORNAMENTO ORE 17,25
Electronic Arts ha da poco smentito ufficialmente la notizia qua sotto riportata, anzi sembrerebbe che la stessa sia intenzionata a portare avanti la vendita anche sul fisico assicurando che in questi territori proseguirà la regolare distribuzione fisica dei suoi giochi anche in futuro.
Questa situazione pone la parola fine ad una vicenda che sapeva fin da subito di mera speculazione, anche se crediamo che i FALCHI non si arrenderanno tanto facilmente.
Per capire il tutto vi lasciamo l’articolo pubblicato questa mattina qua sotto
Una situazione che da parte dell’Azienda non ci suona assolutamnente una novità, anche se le motivazioni molte volte lasciano il tempo che trovano e si nascondono sempre più invece le possibilità di far soldi imponendo ai giocatori acquisti in digitale che chiaramente non possono essere più rivenduti.
Ma a parte questa considerazione andiamo a vedere cosa sta per fare EA, o perlomento tentando di fare nel campo dei suoi Titoli nel prossimo futuro.

Ecco allora che Electronic Arts avrebbe preso un’importante decisione in alcuni paesi Europei.
Come riferito da Games Wirtshaft, EA Deutschland ha diramato un comunicato per annunciare lo stop alla vendita dei videogiochi in formato fisico nei paesi in cui è maggiormente diffusa la lingua tedesca, dunque Germania, Austria e Svizzera.
Al momento sembrerebbe quasi un esperimento per tastare il terreno, visto che la reale messa al bando dei giochi fisici dovrebbe entrare in vigore nei paesi sopra citati durante il corso del prossimo 2023, lasciando, si fa per dire, un po’ di respiro per quei giochi in arrivo entro Natale 2022 come la versione Nintendo Switch di It Takes Two e Need for Speed Unbound, attesi rispettivamente per il 4 novembre e il 2 dicembre 2022, situazione che avverrà ancora in fisico.
A parte il collezionismo e la rivendita di giochi attualmente ci chiediamo il perchè di questa scelta scellerata; Siamo sicuri che metteranno la favoletta dell’ambiente e del costo di produzione insostenibile per giustificare tale azione, ma qualcosa ci sfugge…
Se i giochi verranno venduti Only Digital, come mai non si è mai parlato di minor costi di produzione ( mancanza di plastica, carta, cartucce, dischi) a vantaggio di un miglio prezzo di vendita del prodotto?
Ecco alcune delle loro risposte
Le sedi europee di EA stanno ora affrontando profondi cambiamenti. Electronic Arts GmbH, con sede a Rheinauhafen a Colonia, impiega circa 100 persone che, oltre al mercato tedesco, si occupano anche di Austria, Svizzera e Scandinavia.
L’ultimo rapporto annuale di EA Deutschland afferma: “Il continuo passaggio dai beni fisici ai download digitali continua ad avere un impatto negativo sullo sviluppo delle vendite. I ricavi dei download digitali non vengono elaborati tramite EA, ma tramite un affiliato.
Pertanto, è stata avviata una “ristrutturazione economica” : i contratti con i clienti locali erano già stati risolti a maggio 2022 – dopo la ristrutturazione, Electronic Arts “non genererà più vendite con prodotti confezionati” nei paesi di lingua tedesca . Di conseguenza, EA prevede già un “significativo calo delle vendite” nell’attuale anno finanziario 2022/23 .
Comunque anche la stessa Electronic Arts, del resto, sembra avere ancora qualche timore in merito a questa scelta, infatti la stessa si dice di voler comunque tastare il terreno e non tralascia la possibilità
di poter tornare sui suoi passi!
Da parte nostra l’analisi potrebbe essere ancora lunga, partendo dalla distribuzione negli Store, nella capacità di offrire collezioni (che senza gioco varrebbero zero!) alla chiusura di interi settori dedicati alla distribuzione.
Ecco perchè vi esortiamo a dare il vostro parere, che come al solito sarà ascoltato da tutta la community cliccando sull’immagine qua sotto e ricercando la notizia, e mi raccomando, Iscrivetevi per poter aver accesso completo a tutte le novità.

Appassionato videoludico dal lontano 1989, creatore di contenuti multimediali in campo radiofonico e audiovisivo, ora da 3 anni alla direzione di questo ambizioso progetto chiamato Tales of a Gamer.