Una situazione, quella dei LOOT BOX, o semplicemente degli oggetti virtuali consumabili riscattabili sotto pagamento, che ha destato lo sdegno di molti giocatori che da tempo ne auspicano una regolamentazione nei videogiochi, che obbligano sempre più a spendere soldi per ottenere oggetti, mote volte spacciati per utili quando poi alla fine tali non sono.

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Una situazione questa, demandata tempo addietro anche al controllo con una commissione istituita nel 2020 e partita da governo Inglese, che tramite un apposito dipartimento avrebbe dovuto far luce sulla regolarità e la dipendenza che tali situazioni provocano, regolamentandone la loro diffusione, situazione che ora pare si sia risolta nella maniera meno sperata dai videogiocatori.

A gettare la spugna è stato proprio il Dipartimento Inglese che doveva regolamentare tale distribuzione e guadagni dei Produttori che emettono LOOT BOX nei loro prodotti, invece a quanto apprendiamo

la lunga indagine  non ha portato a grossi risultati e, stando a quanto dichiarato dal dipartimento che si è occupato della questione, non vi è la possibilità di affidare al governo il compito di regolare le loot box nei videogiochi. 

Già a questo punto potremo tranquillamente fermarci, avendo ormai capito che il CINICO Capitalismo Videoludico si è mangiato ogni speranza di tutela personale, ma la situazione non termina qua!

Infatti nella risposta Ufficiale  si invitano inoltre le software house e gli altri attori dell’industria videoludica

ad autoregolamentarsi sull’implementazione di questo tipo di microtransazioni onde evitare un futuro intervento del governo.

Ma scusate non stavate già indagando per illecito amministrativo e posizione dominante con tanto di pericolo per la salute dei tanti giocatori che ne potevano assumere una dipendenza?

Qualcosa ci sfugge, e soprattutto qualcosa non ci è stato spiegato, o meglio, non può essere spiegato in quanto porterebbe ad uno scandalo che ora l’Inghilterra non può permettersi.

Fortunatamente questa battaglio sui LOOT BOX la si sta combattendo anche in altre parti del Mondo, in primis L’Olanda muovendosi verso il BAN ASSOLUTO e riconoscendo gli stessi come puro GIOCO D’AZZARDO.

La mozione, presentata agli Stati Generali dell’Aia da alcuni parlamentari olandesi potrebbe rendere i Paesi Bassi la prossima nazione a bloccare le loot box  almeno per i minorenni, dichiarando che:

manipolerebbero gli utenti minorenni e li spingerebbero a compiere delle microtransazioni”.

Infine secondo i promotori della mozione, comunque, le loot box sarebbero

una forma di gioco d’azzardo” e rischierebbero di “causare la dipendenza dei bambini e di pesare economicamente sulle loro famiglie con pagamenti inaspettati per le transazioni”

Dunque a parte il solito governo Inglese che negli ultimi anni sembra aver perso ogni direzione e capacità di legiferare su posizioni palesemente chiare, ci aspettiamo che in tutto il Mondo si possa fare veramente giustizia su

QUESTO IGNOBILE MODO DI CONCEPIRE IL MONDO VIDEOLUDICO!

Ecco come i paesi europei affrontano il tema delle loot boxes