I ricercatori di Unity hanno testato le prestazioni sul nuovo sistema del PLAYSTATION VR2 che permettendo di sfruttare il l’Eye Tracking ne ottimizzerebbe le prestazioni Hardware adattandole a quello che effettivamente siete impegnati a fare ed ad inqudrare durante la scena di gioco tridimensionale.
Gli stessi ricercatori parlerebbero di prestazioni da urlo sulla nuova console PS5, con ottimizzazioni gran lunga più performanti nell’abbattimento del frametime con grande capacità di ottimizzare scene complesse senza sacrificare la fluidità, attraverso il caricamento dei soli asset necessari per renderizzare la scena osservata dagli utenti.
Dunque dopo le prove e i test effettuati sul nuovo PSVR2 tramite la demo VR Alchemy Lab eseguita in 4K su PS VR 2 pare che questa funzione consenta di ridurre almeno il 2,5 volte il frametime della GPU e fino a 3,6 volte il carico di lavoro eseguito dalla CPU per eseguire le medesime operazioni.
Il Foveated Rendering consente inoltre di risparmiare millisecondi preziosi nell’esecuzione degli scenari 3D più complessi, a tutto vantaggio della fluidità percepita dagli utenti e della libertà offerta agli sviluppatori nella creazione di titoli graficamente evoluti.
Un tracciamento dunque molto accurato della posizione dello sguardo, il diametro della pupilla e i movimenti muscolari delle palpebre a tutto vantaggio sulla concitazione dei giochi che richiedono velocità e mira.
Inutile aggiungere altro, se questa tecnologia verrà sfruttata in modo corretto, avremo in futuro i più meravigliosi giochi VR mai visti.


Appassionato videoludico dal lontano 1989, creatore di contenuti multimediali in campo radiofonico e audiovisivo, ora da 3 anni alla direzione di questo ambizioso progetto chiamato Tales of a Gamer.