Da quello che emerge SONY avrebbe rifiutato di portare avanti il progetto di DAYS GONE 2 dopo i risultati commerciali deludenti del primo capitolo, dichiarandone definitivamente la sua morte.
Recentemente l’ex creative director di Bend Studio, Jeff Ros, aveva imbastito un’importante discussione con SONY, facendo di tutto per riuscire a portare a termine un progetto proficuo che a quanto pare dopo l’abbandono di SHAWN LAYDEN, l’ex di Sony Worldwide Studios, la stessa non è più disposta a dare credito.

Non appena Shawn se n’è andato, Days Gone è morto. Era ovvio che non avremmo dovuto parlarne mentre ci stavamo ancora lavorando e lo stavamo progettando. Era chiaro che si trattasse di una versione temporanea. E non c’era nulla che sia riuscito a convincere il manager locale ed il suo capo. Probabilmente è stato un fallimento del gruppo creativo, ma è stata una battaglia in salita per tutto il tempo”.
Una situazione questa che porta la parola fine al seguito della saga di Days Gone sulla nuova console PS5, anche se Jeff Ros chiarisce come in primis l’ex presidente di Sony Worldwide Studios si fosse dimostrato favorevole alla realizzazione del sequel.
Ora con lo stesso fuori gioco si continua a parlare di probabili nuove IP di Bend Studio come il reboot di Syphon Filter e RESISTANCE OPEN WORLD, anche se l’azienda risponde di
“non avere la minima idea su come fare un reboot di Syphon Filter”
Dunque in conclusione in uno stream andato in onda ieri, Jeff Ross e John Garvin hanno parlato delle difficoltà riguardo l’approvazione del seguito dell’ultima uscita di Bend, dove , come già detto inizialmente, l’ex capo di Sony Shawn Layden avesse approvato il progetto, ma il suo abbandono della compagnia l’ha fatto chiudere.

Appassionato videoludico dal lontano 1989, creatore di contenuti multimediali in campo radiofonico e audiovisivo, ora da 3 anni alla direzione di questo ambizioso progetto chiamato Tales of a Gamer.