la cosa continua a destare sempre più sospetti di come CD Projekt RED abbia voluto nascondere questa situazione ai propri fan che da mesi attendevano il gioco, e che, dopo 4 rinvii pensavano di mettere le mani su un prodotto decisamente diverso, o perlomeno senza alcune lacune poi uscite su console.
Ora addirittura si apprende che dopo una riunione tenuta con gli Azionisti, per fare il punto sulla situazione attuale, alcune funzioni sembrerebbero non essere state mai mostrate al pubblico di PS4 e Xbox One.
Lo studio precisa di aver mostrato le versioni per le console ma di non aver mai pubblicato footage basati sulle versioni PS4 e Xbox One base poiché queste sono rimaste in sviluppo fino al giorno prima del lancio.
Ma allora ci chiediamo, perchè fare uscire un gioco non ancora completamente testato e completo in tutte le situazioni.
Dunque noi che cosa abbiamo in mano ora, UNA VERSIONE BETA MAGARI MIGLIORATA MA NON COMPLETA?
Ora come sappiamo CD Projekt RED è corsa ai ripari con una lettera di scuse ufficiali agli utenti, promettendo anche RIMBORSI per chi non vorrà aspettare l’arrivo di nuove Patch risolutive, situazione tra l’altro non proprio dietro l’angolo, visto che si parla di GENNAIO/FEBBRAIO 20201.
E adesso gli utenti cosa dovrebbero fare, tenersi una versione menomata e priva di aggiunte (che dovevano già essere inserite al Day One) per due mesi?
Tra le altre cose, a completare la ciliegina sulla torta, sembrerebbe che il Team abbia ribadito anche il concetto che al momento
NON CI SONO PIANI DI TAGLI DI PREZZO PER IL GIOCO NEI PROSSIMI MESI, SIA PER PC CHE PER CONSOLE!
Ecco dunque risolta anche la situazione a chi sperava di trovarlo a prezzo dimezzato visto l’andamento del Titolo sul mercato.
Certo questo articolo non vuole essere visto come negativo per un gioco che secondo noi offre tante ore di puro divertimento e di adrenalina pura, ma speriamo possa essere da esempio per capire quello che oggi sta succedendo nell’industria videoludica sempre più alla ricerca di unioni, acquisizioni e litigi interni, dove la passione per il gioco viene trasmessa sempre meno e gli interessi finanziari obbligano uscite di giochi non ancora completi e testati.
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Appassionato videoludico dal lontano 1989, creatore di contenuti multimediali in campo radiofonico e audiovisivo, ora da 3 anni alla direzione di questo ambizioso progetto chiamato Tales of a Gamer.