In questo momento arriva una notizia poco piacecole per i Fan di DEMON’S SOULS desiderosi di giocare il Titolo in una versione grafica completamente diversa grazie anche alla tecnologia RAY-TRACING promessa da Sony.
Prima di continuare, rammentiamo che il RAY-TRACING è quella tecnologia generale di geometria ottica che si basa sul calcolo del percorso fatto dalla luce, creando ambientazioni in base alle fasce di luce ed alla sua provenienza ottenendo così un effetto spettacolare sulla grafica partendo dalle varie angolazioni della telecamera, il tutto con immagini costruite in grafica 3D.
Ora, malgrado che Sony aveva assicurato questa tecnica già al lancio di DEMON’S SOULS arrivano notizie discordanti e preoccupanti.
Demon’s Souls per PS5 non supporterà il Ray-Tracing.
A confermarlo è stato il Direttore Creativo Gavin Moore in un’intervista concessa ai colleghi messicani di LevelUp.
“È come ogni altra miglioria grafica, ha un costo. Se avessimo implementato il Ray-Tracing nel gioco, avremmo dovuto tagliare fuori qualcos’altro. C’è un tempo limitato durante lo sviluppo dei giochi”.
Dunque a quanto pare il RAY-TRACING non è mai stato contemplato nei piani di Bluepoint Games.
“Quando abbiamo iniziato lo sviluppo, non sapevamo che avrebbe dovuto esserci il Ray-Tracing nel gioco, quindi non era nella nostra visione originale. Quello su cui volevamo concentrarci erano la resa degli ambienti e l’aspetto dei personaggi. L’illuminazione e le ombre sono in tempo reale”.
In questo momento ragazzi restiamo senza parole, malgrado il gioco sicuramente meriterà la nostra attenzione SIA SOTTO L‘ASPETTO GRAFICO CHE DI ILLUMINAZIONE, stiamo vivendo momenti strani durante la produzione dei TEAM di sviluppo dove prima promettono e poi dicono che “Non era nei loro piani”
Ma allora, che senso avrebbe comperare un gioco next-gen su PS5 quando tutto sommato ora sembra che l’unica performance sia il 4K e, forse, gli FPS?
E voi che ne pensate?
Appassionato videoludico dal lontano 1989, creatore di contenuti multimediali in campo radiofonico e audiovisivo, ora da 3 anni alla direzione di questo ambizioso progetto chiamato Tales of a Gamer.