Che Animal Crossing New Horizons sarebbe diventato un successo di vendita era prevedibile, come lo era il fatto che alcuni giocatori si sarebbero messi a cercare di guadagnare soldi reali con la compravendita di materiale di gioco (sempre all’interno del titolo stesso).

Per chi non lo sapesse, Animal Crossing è un titolo che fa della condivisione, dell’amicizia e della pazienza la sua filosofia di vita.
Spesso gli utenti in segno di amicizia e riconoscenza si scambiamo materiale e/o oggetti vari, per venirsi incontro al raggiungimento degli obiettivi che ogni giocatore si pone di raggiungere.

Ma come accennato prima, qualcuno si è lasciato prendere un po’ la mano, non a caso si hanno notizie di persone che hanno letteralmente venduto per 2.000 dollari il villager Raimondo, uno dei più rari e ricercati all’interno di questo titolo.

Raimondo

Nintendo ha saputo di questo giro all’interno del titolo, e la stessa casa di Kyoto si è espressa in merito.

Ha infatti dichiarato che queste “transazioni”, oltre che andare contro la filosofia del gioco stesso (come lo stesso time travel, altra famigerata questione legata al titolo) violano i termini di servizio, e che la stessa compagnia si riserverà il diritto di di muoversi nel modo più congeniale per contrastare questo fenomeno ormai dilagante.

Azioni legali o altro?
Non sappiamo cosa intenda fare Nintendo nei confronti di chi si presta a tali pratiche, ma ci sentiamo come redazione di condividere la scelta di Nintendo, in quanto certe meccaniche mettono a rischio utenti giovani e magari ingenui.

Voi cosa ne pensate?