Negli ultimi tempi l’industria videoludica italiana sta riuscendo finalmente a farsi apprezzare ad alti livelli, basti pensare a società come Milestone (con i suoi giochi come “Moto Gp” oppure la serie di Ride), giusto per citarne qualcuna.

La realizzazione di questi progetti passa dalle idee, che alle volte da sole non bastano per permetterne la messa in commercio, e permetterci di vivere dei veri e propri sogni.

Nella “Gazzetta Ufficiale” di oggi (per chi non lo sapesse la Gazzetta Ufficiale è il mezzo liberamente consultabile con il quale la Repubblica Italiana mette a conoscenza i cittadini della promulgazione delle leggi ed altre comunicazioni ufficiali) è stata pubblicata la notizia dell’istituzione del “First Playable Fund”, un fondo destinato a sostenere le aziende produttrici italiane durante le fasi di concezione e pre-produzione dei videogiochi.

Lo stralcio della Gazzetta Ufficiale dove viene evidenziata la notizia dell’istituzione del fondo

In una nota successivamente pubblicata da “Iidea” (l’associazione di categoria dell’industria videoludica nazionale) viene specificato che a beneficiare di questo fondo (erogato nella misura del “fondo perduto”) saranno start-up e software house che devono avere determinati requisiti, e se accettata la richiesta le società avranno 18 mesi di tempo per realizzare almeno il prototipo del progetto.

Molte nazioni estere hanno già istituito da tempo fondi simili.
Basti pensare ad esempio al Regno Unito, che ha permesso alle piccole e medie aziende produttrici di poter affermare i loro prodotti.

In un recente studio Iidea aveva segnalato come l’attuale situazione dovuta al COVID-19 abbia messo in crisi i team del sud Europa (regione alla quale appartiene l’Italia), e si auspica che tali misure possano essere almeno una boccata d’ossigeno per quei team che fanno della produzione videoludica il loro sostentamento personale.

Rispetto alle altre nazioni l’Italia resta ancora indietro nell’industria videoludica mondiale (con ricavi intorno ai 140 miliardi di euro), ma ci auspichiamo che questi possano solo essere un passo verso un’affermazione del nostro paese anche in questo campo, che ci regala da sempre sogni ed emozioni.