Più passa il tempo, più l’hype per questo attesissimo titolo cresce.
Annunciato ormai da diversi anni, il remake di una delle fantasie finali più amate di sempre è ormai in dirittura d’arrivo sulle nostre PlayStation 4 (l’uscita è prevista per il 10 aprile), ed a breve potremo rivivere l’epopea di Cloud, Aerith, Sephiroth e compagnia bella, il tutto condito da una nuova veste.

Nella giornata di ieri Square Enix ha rilasciato una demo del titolo (la stessa mostrata alla Gamescon di Colonia ed alla Milan Games Week), rendendo così possibile a tutti coloro che non hanno potuto recarsi alle varie fiere di settore.

Inutile dire che siamo corsi tutti a scaricare la demo (7,6 GB) per poter provare con mano questo rifacimento di un capolavoro leggendario, ovvero Final Fantasy VII.

Il logo originale di Final Fantasy VII (1997)

Parlare di un qualsiasi Final Fantasy non è mai facile, soprattutto quando si va a toccare uno degli episodi considerati tra i migliori, ma è mio dovere dare opinioni, impressioni e pareri su un assaggio di quello che è sicuramente uno dei titoli più aspettati del 2020.

Il filmato d’apertura di Final Fantasy VII Remake

I primi 5 minuti sono un tuffo al cuore, grazie ad un magnifico filmato d’apertura che ci mostra una Midgar più cupa e bella che mai, il tutto reso stupendo dalla computer grafica del filmato.

Verremo presi da un turbine d’emozioni, ed alla fine di tutto ciò verremo lanciati nell’azione vera e propria del titolo.

Uno dei più grossi dubbi che erano stati sollevati dalla fanbase era quello dovuto al nuovo sistema di combattimento, molto più action rispetto all’originale a turni.

Funzionerà? Snaturerà un titolo che rasenta la perfezione?
C’è poco da dire, su questo punto i fan saranno sempre spaccati a mio avviso, ci sarà chi adorerà il nuovo sistema di combattimento e chi invece rimpiangerà il vecchio sistema, ma con molta umiltà vi dirò la mia in merito.

Il sistema di combattimento (ed anche quello di controllo durante le fasi esplorative) ricorda molto da vicino quello di Final Fantasy XV, con un leggero cambio d’inquadratura molto più ravvicinato.

Infatti tra esplorazione e combattimento non vi saranno interruzioni (salvo qualche particolare cut-scene), ed anche quando vi saranno quest’ultime il passaggio da una fase all’altra è istantaneo.

Attenzione però, Square Enix per i più nostalgici ha inserito una particolare “fase a turni”, dove il movimento dei personaggi sarà automatico in base ai comandi che impartiremo, svecchiando un po’ il sistema a turni dandogli una ventata d’aria fresca.

Il peccato però sta nel fatto che (almeno nella demo) selezionando questa “modalità classica” era possibile giocare solo alla difficoltà più bassa, rendendo il livello di sfida sensibilmente più basso.

Il sistema di combattimento secondo me funziona, trattandosi di un remake ci può stare che qualche parte dell’opera originale possa quanto meno essere rivista, ma a mio avviso il rovescio della medaglia in questi casi è sacrificare il tatticismo dando vantaggio a giocatori più abili in giochi action.

Attenzione però, per quanto possa sembrare una critica non voglio certo screditare il sistema scelto.
Credetemi, funziona davvero, ed è altamente spettacolare, con una regia magistrale, certo però che passare da azioni calcolate ad un quasi button-smashing qualcuno potrebbe trovarlo spiazzante.

Cosa dire della resa grafica?
I nostri cugini d’oltralpe hanno un’esclamazione che rende sicuramente l’idea… CHAPEAU!!!

La resa grafica del titolo ho potuto ammirarla su PlayStation 4 normale, ed al netto di qualche leggera scalettatura e sfumatura posso sottoscrivere che il livello raggiunto è davvero molto alto (tra i più belli di questa generazione sicuramente con il nuovo REAL ENGINE 4).

Ho fiducia che, essendo solo una demo, tutti quei piccoli (perché sono davvero piccoli alla fine, ma ci sono) errori verranno se non eliminati quantomeno rifiniti, rendendo così l’esperienza ancora più bella da vedere (senza contare che sicuramente su PlayStation 4 Pro il tutto avrà una resa migliore, sia in termini di frame rate che di risoluzione).

Cosa dire sul sonoro?
Probabilmente è uno dei punti dove non posso criticare nulla.
Qualità dell’audio davvero eccellente, con un doppiaggio inglese (il gioco è solamente sottotitolato in italiano) davvero di eccellente livello.

Qualcuno forse potrà lamentarsi della mancanza di un doppiaggio nostrano (ho scritto un editoriale su questo, andate a recuperarlo se non l’avete fatto), ma a questo giro posso solo che darvi ragione.

Le localizzazioni vengono effettuate anche in base alle possibilità di guadagno, ma sappiamo tutti quanto il marchio Final Fantasy sia forte nel nostro paese, e sappiamo anche quanto il settimo episodio sia amato qui da noi.

Resta quindi un mistero per me il perché non sia stato localizzato in italiano (e non usiamo la scusa dei doppiatori, che di bravi ne abbiamo a bizzeffe).

Insomma, tutto bellissimo, tutto molto bello, ma ogni medaglia per quanto bella e lucente ha sempre un lato oscuro.

Dove sta il problema quindi? Nella traduzione dei sottotitoli!

Per quanto comprensibili assistiamo a qualche strafalcione di troppo, che una produzione di livello come questa non dovrebbe permettersi.

Trattandosi di una demo il parere ed il voto è qualcosa di relativo.
Una recensione vera e propria la si può fare avendo in mano il prodotto finito, quando potremo finalmente accedere a tutte quelle funzionalità ed elementi che al momento ancora non conosciamo… ma se proprio volete un voto allora eccolo qua, 9 -!!!

La demo di Final Fantasy VII Remake si presenta come l’antipasto di quello che sembra essere un pranzo di nozze, nella speranza che nessuno abbia pasticciato con gli ingredienti.

Il mio consiglio è quello di giocare la demo e gustarsela fino in fondo, perché qua ve lo dico e qua lo sottoscrivo, Final Fantasy VII sta per tornare, e sta per farlo in grande stile!!!