Arrivano in queste ora altre conferme su rinunce alla partecipazione alla Game Developers Conference 2020.

Electronic Arts ha annunciato ufficialmente che non parteciperà al principale evento dell’anno per gli sviluppatori di videogiochi, riconoscendo nei propri collaboratori la massima protezione in merito ad un’eventuale diffusione del virus.
Infatti EA conta circa 9 mila impiegati in tutto il mondo e ha adottato una serie di accortezze per esporli il meno possibile al contagio.
La dichiarazione:
“Limiteremo la nostra presenza alla Game Developers Conference (GDC) di San Francisco, dal 16 al 20 marzo”
“Stiamo annullando la nostra partecipazione agli eventi GDC ufficiali perché è opportuno che i dipendenti non si rechino a San Francisco quest’anno. Per le riunioni che si terranno al di fuori della sede dell’evento, valuteremo su base specifica se partecipare”.
L’elenco delle Aziende che non parteciperanno alla GDC si fa sempre più lungo dopo che anche Sony aveva tolto la sua partecipazione si erano unite anche Facebook, Oculus, Capcom, Square Enix e Kojima Productions.
La nostra domanda ora è la seguente, ma alla luce di tutto questo, forse, non sarebbe meglio rimandare l’intera manifestazione a tempi più tranquilli?
Tra le altre iniziative intraprese dalla stessa EA lodevoli perché vanno a proteggere i lavoratori nel nostro paese vi sarebbe anche questo comunicato:

“Oltre al team EA China, i dipendenti dei nostri uffici in Corea del Sud e in Italia stanno ora lavorando da casa in linea con le direttive locali emanate in seguito ai casi di esposizione riscontrati in questi territori”
Un altro buon esempio di TELELAVORO dove molte aziende già da anni stanno guardando, indice di rispetto dell’ambiente e risparmio di costi nei trasporti.

Appassionato videoludico dal lontano 1989, creatore di contenuti multimediali in campo radiofonico e audiovisivo, ora da 3 anni alla direzione di questo ambizioso progetto chiamato Tales of a Gamer.